domenica 30 ottobre 2016

Step 10 - Emblemi


Era 1831 quando un gruppo di triestini, veneziani e uomini d'affari austriaci mise in comune le loro risorse per dare vita a questa compagnia privata di assicurazioni a Triste. Il luogo è stato una scelta naturale poiché al momento la città era uno dei principali sbocchi commerciali marittimi dell'Impero austro-ungarico. Il leone di San Marco come emblema della società non era una scelta casuale: questo infatti era il simbolo della forza politica prevalente durante quel periodo in Italia e in Europa. La società nacque con il nome di "Assicurazioni Generali Austro-Italiche" ma, col passare del tempo, ora è conosciuta come "Assicurazioni Generali S.p.A. (o più semplicemente Generali)".



Il nome non è stato l'unico oggetto di cambiamenti e modernizzazione nell'arco del tempo. Il logo infatti ha subito decine e decine di modifiche sino ad arrivare alla versione attuale (come proposto nell'immagine). Tuttavia, un elemento che è rimasto immutato nel tempo, è il colore predominante del marchio: il rosso veneziano.


Nel 2014, infatti, il restyling del logo è affidato a Landor; il nuovo leone modernizzato sarà il simbolo esclusivo per il gruppo su scala mondiale. L'intervento grafico è focalizzato principalmente su alcuni elementi iconografici: la bocca del leone per migliorarne il profilo della testa, le ali e il testo sul Vangelo, trasformato in linee in modo da migliorare la resa in piccole risoluzioni. Inoltre, le gambe e la coda sono state semplificate e ridefinite.

Step 09 - L'abbecedario

Ecco qui di seguito l'abbecedario formato da parole materiali e astratte di origine storica o emozionale, legate, direttamente o in senso lato, al colore rosso veneziano:

A come Affresco
B come Brownish red colour (definizione del colore sul vocabolario inglese)
C come Caldo
D come Dylan Dog (colore della sua camicia)
E come Emblema de "Assicurazioni Generali s.p.a."
F come Forte
G come Gonfalone di San Marco
H come Habitat (vino rosso spagnolo)
I come Intérieur dans vénitien rouge (quadro di Matisse)
L come Lipstick
M come Mattone
N come Natale
O come Olio (per la pittura) 
P come Pasinetti (scrittore, autore del romanzo "Rosso Veneziano")
Q come Quadrato Rosso (opera di Malevic)
R come Rondò Veneziano (complesso musicale autore di "Rosso Veneziano")
S come Sfumatura
T come Topolino (colore dei suoi pantaloni) 
U come Uva
V come Venezia
Z come Zelante

Step 08 - La saggezza popolare

Per quanto il mondo dei proverbi e delle superstizioni sia vasto, è molto difficile qualcosa di strettamente legato al pigmento di rosso veneziano. Si è dunque deciso di analizzare ed elencare le varie suggestioni popolari legate al colore prendendo in considerazione il rosso generico e tutte le sue sfumature.



Ecco quindi qui di seguito alcuni dei proverbi più famosi e tutt'ora in voga sul colore rosso:

- Rosso di sera, buon tempo si spera; rosso di mattina, la pioggia si avvicina.

- Rosso, mal pelo.
- Se il grande fosse valente e il piccolo paziente e il rosso leale, ognun sarebbe eguale.
- Tutto il rosso non son ciliege.
- Tutto il rosso non è buono, e tutto il giallo non è cattivo.
- Uomo rosso e cane lanuto, più tosto morto che conosciuto.

Per quanto riguarda invece le superstizioni e scaramanzie:

All’epoca della caccia alle streghe, il capelli rossi erano visti come un segno del diavolo e spesso le persone rosse di capelli venivano condannate alla morte. La gente pensava che i capelli rossi fossero il risultato di una gravidanza “sporca” (pensando che la donna sia rimasta incinta durante il ciclo mestruale). Questo era un motivo sufficiente per mettere qualcuno sul rogo. Durante il medioevo, i capelli rossi e gli occhi verdi si associavano a vampiri e uomini lupo.

In Boemia si credeva che amuleti avvolti in tessuto rosso e appesi al collo avrebbero protetto la persona dalle malie. Altri rimedi conosciuti sono: fogli e oggetti tinti di rosso, rami di sorbo annodati con nastri rossi. Anche lacci e corde rosse annodate e appese all’interno degli edifici servivano per contrattaccare la magia nera perché avrebbero costretto le streghe a contare i nodi uno per uno.

Il corno portafortuna (‘o curniciello) per i napoletani è l’oggetto scaramantico per eccellenza. Piccoli feticci che un tempo si credeva proteggessero dal malocchio, ora adoperati, più o meno consapevolmente, per ottenere fortuna al gioco del lotto o come talismani per avere successo negli affari. Il cornicello per portare fortuna deve essere fatto rigorosamente a mano e di colore rosso: rosso per la potenza legata alla vivacità del colore; fatto a mano dato che il fabbricante rilascia le sue influenze positive sul simbolo che va a creare. Per potere fare effetto, però, sempre secondo la superstizione popolare, il cornicello deve essere stato ricevuto in dono. Per riceverne gli effetti benefici quindi, l’oggetto apotropaico non va comprato.

Le coccinelle sono associate direttamente alla fortuna e le motivazioni sono semplici: nei racconti mitologici le coccinelle sono legate alle dee della fortuna e dell’abbondanza, grazie al loro colore rosso, considerato di buon auspicio. In seguito sono state “adottate” dalla religione cattolica, infatti sono anche dette “gallinelle della Madonna”e “scarabei della Madonna”. Coccinella in inglese si dice "ladybird", cioè “uccellino della donna“ o “insetto della donna“ (ladybug), e in russo “femmina del Signore” (God’s cow). In Finlandia il termine marienvoglein (“insetto di Maria”), ha preso il posto di freyuhaena, in onore a Freya, la dea dell’abbondanza nella mitologia scandinava.

Step 07 - I colori nel cinema

Il colore rosso veneziano è presente anche nel cinema.

Il primo esempio è un film drammatico del 1989 diretto da Etienne Périer che prende il nome di "Rosso veneziano" (RougeVenise). 
La pellicola italo-francese è ambientata nella Venezia del 1735, in cui durante il carnevale si verificano una serie di delitti nella città. Di questi crimini viene accusato il ventottenne Carlo Goldoni, il quale però grazie all'aiuto degli amici Antonio Vivaldi e Giambattista Tiepolo riesce a scovare il vero colpevole e quindi a salvarsi. Il film è rintracciabile anche col titolo alternativo di "Piccoli delitti veneziani".
Le musiche son a cura di Antonio Vivaldi dirette dai Solisti Veneti.
Tra gli interpreti possiamo ricordare Vincent Spano, Wojciech Pszoniak, Isabel Russinova e Massimo Dapporto.





Il secondo esempio proposto è forse il più famoso ed internazionale: il celeberrimo Topolino (Mickey Mouse).
Il personaggio dei fumetti simbolo della Walt Disney Company è stato creato nel 1928 per mano dello stesso Walt Disney.
Se pur evolutosi nel tempo, Topolino è riconducibile sempre allo stesso tipo di abbigliamento che consiste in un paio di pantaloncini, delle scarpe e dei guantoni bianchi. Questo, che è stato il suo primo tipo di outfit nella storia, appare a colori sul "grande schermo" nel 1935 è quindi finalmente chiaro che le scarpe di Topolino siano gialle e che i suoi pantaloncini siano rossi, ma non di un rosso qualsiasi bensì di un vero e proprio rosso veneziano, colore che il topolino più amato del mondo indossa sempre e tutt'ora nelle pellicole cinematografiche quali "Il concerto della banda", "Fantasia", nei vari e numerosi film di Natale, ecc.



Per concludere è interessante analizzare come, in occasione dell’edizione 2008 della Mostra del Cinema di Venezia, L’Oreal, uno dei più grandi colossi della cosmesi a livello internazionale, ha deciso di realizzare una collezione davvero molto particolare: una collezione di smalti e rossetti rossi. Da qui il nome di Rosso Veneziano. L’Oreal ha realizzato questa collezione di make up in occasione della sua presenza al Festival del Cinema di Venezia. E lo smalto e il rossetto prendono proprio ispirazione dalle atmosfere seducenti e particolari che la 65esima mostra ha offerto.




venerdì 28 ottobre 2016

Step 06 - I colori nella scienza

Sono molteplici i casi in cui il rosso o le sue sfumature, tra cui ovviamente il rosso veneziano, si presentano in natura sotto forma di processi fisici o scientifici. Analizzeremo qui di seguito il rosso veneziano e le sue sfumature all'interno di quattro fenomeni fisici e scientifici: il fuoco, il tramonto, il sangue (e le montagne rosse) e la ruggine.


IL FUOCO


Il più rappresentativo è il caso del fuoco in cui vi sono presenti molteplici e svariate sfumature di rosso. 
La spiegazione fisica della combustione è la seguente: una sostanza riscaldata emette energia sotto forma di radiazione luminosa, cioè luce, il cui colore dominante cambia gradualmente dall’infrarosso all’ultravioletto man mano che la temperatura della sostanza aumenta. La temperatura dei combustibili più comuni è tale che le particelle di carbonio di cui essi sono fatti emettono luce rossa. Ma la colorazione della fiamma dipende anche dalle altre sostanze che partecipano alla combustione. Infatti, le molecole di alcuni elementi possiedono un eccesso di energia, che liberano sotto forma di radiazione luminosa, caratteristica di ogni elemento. Così, per esempio, il sodio genera una fiamma gialla, il potassio una fiamma rosa, il bario verde, il metano azzurra e così via. La combustione dell’idrogeno puro forma invece una fiamma invisibile, perché la luce emessa è ultravioletta, e i nostri occhi non possono percepirla.





IL TRAMONTO

Un altro caso in cui possiamo trovare le sfumature di rosso in natura sono i tramonti.
La spiegazione scientifica del motivo per cui il cielo al tramonto diventa rosso è che

alla base del colore del cielo c'è sempre lo stesso fenomeno. I colori del cielo infatti cambiano in base a quanta strada fanno i raggi di luce (scattering di Rayleight): quando il sole si trova basso all’orizzonte (quindi sia al tramonto che all'alba) la luce per arrivare a noi deve attraversare uno strato più spesso di atmosfera. Attraversare più quantità d'aria significa che la luce incontrerà un maggior numero di nano-particelle che possono dare "diffusione". Cambia così la lunghezza d'onda che arriva più facilmente a noi: normalmente si trova nell'azzurro.blu, ma all'alba e al tramonto diventano preponderanti quelle del rosso o dell’arancione, che normalmente non vediamo.





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IL SANGUE

Un altro elemento caratterizzato dal rosso veneziano e dal rosso in generale per antonomasia è il sangue.

Il sangue è caratterizzato dall presenza dei così detti "globuli rossi". I globuli rossi sono letteralmente riempiti di una proteina (o molecola) chiamata emoglobina; l'emoglobina contiene ferro, che serve a legare l'ossigeno (è grazie al ferro che l'ossigeno viene trasportato dai globuli rossi a tutto il resto del corpo). Il ferro è anche responsabile del colore rosso dei globuli rossi, e quindi del sangue. 

Anche le montagne risentono della presenza del ferro al suo interno, infatti alcune sono di colore rossastro.


LA RUGGINE

Il meccanismo di formazione della ruggine coinvolge reazioni chimiche con il biossido di carbonio, l'umidità, l'ossigeno dell'aria e l'anidride solforosa ed il processo avviene tanto più rapidamente quanto più la superficie è esposta all'aria, e se la superficie è scabra, oppure se il manufatto è sottoposto a sforzo meccanico. Varia è la consistenza con cui si presenta la ruggine: pulverulenta, incoerente e friabile o, se di antica data, compatta. I fenomeni di corrosione che si instaurano sono causa di danni notevoli alle strutture.




martedì 18 ottobre 2016

Step 05 - I colori nella musica

Il colore rosso veneziano è una sfumatura non molto comune e per questo poco usata nella musica contemporanea e non. E' solito infatti usare il colore rosso generico per esprimere concetti come la passione, l'amore, ecc.


Escluso il primo esempio, è stato estremamente difficile trovare il colore preso in considerazione all'interno di altri brani; perciò si è deciso di prendere in considerazione il colore rosso generico al suo posto.Qui di seguito sono presentati alcuni esempi di testi e composizioni musicali:


1. Rondò Veneziano - Rosso Veneziano https://www.youtube.com/watch?v=VXPWW0l7x8U
Musica classica

Questo brano è strettamente legato al rosso veneziano tant'è che il Rondò Veneziano (un ensemble musicale italiano e svizzero che si ispira alla musica barocca sposando sonorità attuali della musica pop e del rock) ha composto un'opera di stampo classico interamente strumentale denominata proprio "Rosso Veneziano".


2. Franco Battiato - Giubbe Rosse https://www.youtube.com/watch?v=V2lO8KarXF8
Musica pop-avantguard italiana

Giubbe Rosse è un brano di Franco Battiato del 1989 dedicata alla sua terra e al sud Italia in generale.
Qui di seguito il testo:

Abito in una casa di collina
e userò la macchina tre volte al mese
con 2000 lire di benzina
scendo giù in paese.
Quante lucertole attraversano la strada
vanno veloci ed io più piano ad evitarle.
Quanti giardini di aranci e limoni
balconi traboccanti di gerani
per Pasqua oppure quando ci si sposa
usiamo per lavarci
petali di rose
e le lucertole attraversano la strada
com'è diverso e uguale
il loro mondo dal mio.
Vivere più a sud
per trovare la mia stella
e i cieli e i mari
prima dov'ero.
Passare dal mercato del pesce
prendere i collari in farmacia per i cani
e ritirare i vetri cattedrale del gazebo.
Il fuoco incandescente del vulcano
allontanò il potere delle Giubbe Rosse
e come sembra tutto disumano
e certi capi allora e oggi
e certe masse
quanti fantasmi ci attraversano la strada.
Ritornare a sud
per seguire il mio destino
la prossima tappa
del mio cammino in me
per trovare la mia stella
e i cieli e i mari
prima dov'ero.



3. Red House - Jimi Hendrix http://my.mail.ru/mail/valeriy1001/video/4445/111140.html
Rock n roll anni '60

“Red House” è stata scritta da Hendrix nel 1966 a partire da una canzone composta nel 1965 quando ancora suonava nella band di Curtis Knight and the Squires.

Ecco qui di seguito il testo con traduzione

4. Rossa mela della sera - Zucchero  https://www.youtube.com/watch?v=DfIkGG0PCgE
Pop italiano

E' semplicemente una canzone d'amore in cui un lui paragona la propria lei ad un tramonto (il sole è tondo e rosso come una mela), e dice che quando dovrà andar via per non sentire la sua mancanza porterà con sè il ricordo degli occhi di lei con tutto ciò che esprimono quando i due sono insieme.

Il testo è presente in questo link: http://www.angolotesti.it/Z/testi_canzoni_zucchero_360/testo_canzone_rossa_mela_della_sera_21310.html

lunedì 17 ottobre 2016

Step 04 - I colori nel mito

Il rosso veneziano ha origini molto vicine ai nostri tempi (1700 ca.) ed è stato quindi impossibile trovarlo all'interno di miti e leggende antiche. In qualsiasi caso viene preso in considerazione il colore rosso generico, così da portare a termine con successo la ricerca richiesta.




Il rosso, fra tutti i colori, è considerato il colore per eccellenza e si oppone al bianco al nero considerati nella loro accezione di luce e oscurità e con cui, nel medioevo, ha formato una triade simbolica. L’importanza del colore rosso risale ai primordi dell’umanità quando nelle caverne l’uomo ne dipingeva le pareti con figure nere e ocra.


POPOLAZIONI PRIMITIVE

La forza evocativa del rosso deriva dal suo legame con i colore del sangue e del fuoco due elementi importanti per gli uomini antichi e che, anche in noi, evocano per associazione di idee, forti sensazioni, infatti il fuoco è stato usato per scacciare gli spiriti e i demoni delle tenebre, essendo un portatore di luce e del calore della vita e nelle società primitive ogni notte si creava un cerchio di fuoco attorno agli accampamenti e un uomo vegliava per mantenere vivo il fuoco per difendersi dagli attacchi degli animali selvatici, veri demoni per quei tempi poiché la paura di venire sorpresi nel sonno nell’oscurità e sbranati era forte.

CRISTIANESIMO

Come simbolo di sacrificio dell’iconografia, il Cristo è spesso rappresentato con un manto rosso sopra ad una veste bianca, il simbolismo del rosso che si sostituisce al sangue del sacrificio permane nel rito dell’Eucarestia, rappresentato dal vino rosso.

In Occidente è spesso il Diavolo ad essere rappresentato con i colori rosso e nero. D’altro canto il rosso è anche il colore delle prostitute e questo ne rappresenta il suo simbolismo più terreno legato all’amore carnale ed in effetti nell’Apocalisse, la grande prostituta è ammantata di porpora e di scarlatto. Ma lo stesso colore simboleggia l’amore celeste, la passione per Cristo ed è il colore del Sacro Cuore. Come detto ogni simbolo ha aspetti positivi e negativi.

Nell'arte paleocristiana si dipingevano di rosso gli arcangeli e i serafini.



EGITTO

Nell’antico Egitto il rosso aveva valenze prevalentemente negative essendo legato a Seth, uccisore di Osiride, che aveva occhi e capelli rossi, mentre il nero non aveva valenze così negative essendo il colore del limo, apportatore di vita e l’Egitto stesso veniva chiamato Kemet, terra nera.




GRECIA

La simbologia del rosso nel suo aspetto negativo, come già detto, è legata alla violenza e allo spargimento di sangue legandola al mito di Marte, il dio della guerra. Tale scelta viene proprio dal colore del sangue, elemento caratterizzante i campi di guerra. Inoltre, l'uso di identificare il pianeta Marte con l’omonimo dio è dettato dal colore del pianeta che è il rosso dovuto agli ossidi di ferro prevalenti sulla sua superficie. Un altro motivo che lega il rosso alla guerra è il rosso fuoco del metallo nella fornace.

GIAPPONE

Il filo rosso del destino (運命の赤い糸 Unmei no akai ito) è una leggenda popolare di origine cinese diffusa in Giappone. Secondo la tradizione ogni persona porta, fin dalla nascita, un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra che lo lega alla propria anima gemella. Il filo ha la caratteristica di essere indistruttibile: le due persone sono destinate, prima o poi, a incontrarsi e a sposarsi.

BUDDISMO

l simbolismo del colore rosso risplende nell'estetica buddhista nel tipo di dipinti noti come "thangka rossi", uno stile che richiede elevato virtuosismo tecnico. Tutti gli elementi che compongono questa pittura sono riassunti nella caratteristica complessiva dello sfondo rosso di questo particolare genere di thangka. Il rosso è il colore dei rituali e delle azioni potenti, è il colore della passione, trasformata per discriminare la saggezza. Questo è particolarmente rilevante nei rituali di meditazione vigorosa che richiedono strumenti altrettanto potenti di meditazione. E' rappresentato dal buddha Amitabha.


Step 03 - I codici del colore



Informazioni e conversione spazio colore:
    • RGB

      rgb(200, 8, 21)
    • RGBA

      rgba(200, 8, 21, 1.0)
    • RYB

      rosso: 78.4314%, giallo: 3.1373%, blu: 8.2353%
    • Hex

      #c80815
    • Decimale

      13109269
    • Android / android.graphics.Color

      -3667947 / 0xffc80815
    • HSL

      hsl(356, 92%, 41%)
    • HSLA

      hsla(356, 92%, 41%, 1.0)
    • HSV / HSB

      tonalità: 356 (355.9375), saturazione: 96 (96), valore: 78 (78.4314)
    • XYZ

      X: 24.0416, Y: 12.5072, Z: 1.8565
    • xyY

      x: 0.626, y: 0.3257, Y: 12.5072
    • CIELab

      L: 42.0111, a: 66.1642, b: 48.5431
    • CIELuv

      L: 42.0111, u: 133.7385, v: 27.2375
    • CIELCH

      L: 42.0111, C: 82.0618, H: 36.2666
    • Hunter-Lab

      L: 35.3655, a: 59.4555, b: 21.6435
    • CMYK

      turchese: 0 (0), magenta: 96 (0.96), giallo: 89 (0.895), key: 22 (0.2157)
    • CMY

      turchese: 22 (0.2157), magenta: 97 (0.9686), giallo: 92 (0.9176)
    • YIQ

      Y: 66.89, I: 110.2011, Q: 44.6443
    • YUV

      Y: 66.89, U: -22.5809, V: 116.7799
    • YDbDr

      Y: 66.89, Db: -69.071, Dr: -253.115
    • YCbCr

      Y: 73.49, Cb: 105.291, Cr: 211.365
    • YPbPr

      Y: 49.832, Pb: -15.58, Pr: 95.402
    • Sistema Munsell dei Colori

      7.5R 4/16 (approssimativo)

    Grafico dei colori:




    Esempi HTML e CSS / CSS3:




    Tutte le informazioni sono state ricavate dal sito:
      http://encycolorpedia.it/c80815

Step 02 - L'arcobaleno delle lingue del mondo

Ecco qui di seguito la traduzione del nome Rosso Veneziano in tutte le lingue del mondo:  
(in ordine alfabetico in base alla lingua)

Venesiese rooi (afrikaans)
የቬኒስ ቀይyevēnīsi k’eyi (amarico)
الأحمر البندقيةal'ahmar albunduqia (arabo)
Վենետիկյան կարմիրVenetikyan karmir (armeno)
венециански червеноvenetsianski cherveno (bulgaro)
Benátská červená (ceco)
威尼斯紅Wēinísī hóng (cinese)
베네 치안 레드bene chian ledeu (coreano)
Venecijanski crvena (croato)
Venetian rød (danese)
Veneetsia punane (estone)
Rouge vénitien (francese)
Coch Fenisaidd (gallese)
ベネチア赤Benechia aka (giapponese)
ενετικό κόκκινοenetikó kókkino (greco)
वेनिस लाल - venis laal (hindi)
Venetian red (inglese)
Venetian dearg (irlandese)
Rosso veneziano (italiano)
Veneti Rubrum (latino)
Venecijos raudona (lituano)
Staatschef rout (lussembrughese)
Венецијанската црвеноVenecijanskata crveno (macedone)
Venetiansk rød (norvegese)
Venetiaanse rood (olandese)
قرمز پنجره (persiano)
Vermelho veneziano (portoghese)
Roșu venetian (rumeno)
венецианский красныйvenetsianskiy krasnyy (russo)
වැනිසියානු රතුvænisiyānu ratu (singalese)
Benátska červená  (slovacco)
Cas uguurtay (somalo)
Roja veneciana (spagnolo)
Venetianischrot (tedesco)
Venedik kırmızı (turco)
венеціанський червонийvenetsiansʹkyy chervonyy (ucraino)
Velencei vörös (ungherese)
Venetsiya qizil (uzbeco)
Ebomvu yelo (xhosa)
ווענעטיאַן רויטvenetyan royt (yiddish)
Fenisiani pupa (yoruba)



lunedì 10 ottobre 2016

Step 01 - Accezione cromatica del Rosso Veneziano

Il rosso veneziano è una pigmentazione luminosa e calda, tonalità leggermente più scura dello scarlatto; il nome fa riferimento, ovviamente, alla città di Venezia.
La prima volta che è stato usato il termine "rosso veneziano" per indicare tale tonalità di colore è stato nel 1753.Una curiosità di questa pigmentazione è che è proprio quella che è stata usata per il colore degli storici 
pantaloni di Topolino. Il nome fa riferimento alla città di Venezia, intorno alla quale si trovava la terra che presentava tonalità calde grazie alla presenza di ossido di ferro.
Il colore Rosso veneziano (Venetian red), con codice colore esadecimale #c80815 è una sfumatura di rosa-rosso
Nel modello di colori RGB #c80815 è composto di 78.43% rosso, 3.14% verde e 8.24% blu. 
Nel sistema di colori HSL #c80815 ha una tonalità di 355.94 gradi, 92.31% di saturazione e chiarezza del 40.78%. Il colore ha una lunghezza d'onda approssimativa di 396 nm.

La denominazione, generica, ricorre nel tempo a indicare almeno tre diversi tipi di pigmento: 
  • Una ocra rossa importata dai mercanti di Venezia. 
  • Una mescolanza di solfati ferrosi e di calce calcinata. 
  • Un rosso di cadmio.

Nello specifico ecco qui di seguito le varie conversioni di spazio colore:


CMYK: turchese: 0 (0), magenta: 96 (0.96), giallo: 89 (0.895), key: 22 (0.2157)

RGB: Rgb(200, 8, 21)
RGBA: Rgba(200, 8, 21, 1.0)
RYB: rosso: 78.4314%, giallo: 3.1373%, blu: 8.2353%
Hex: #c80815
Decimale: 13109269
Android / android.graphics.Color: -3667947 / 0xffc80815
HSL: Hsl(356, 92%, 41%)
HSLA: Hsla(356, 92%, 41%, 1.0)
HSV / HSB: tonalità: 356 (355.9375), saturazione: 96 (96), valore: 78 (78.4314)
XYZ: X: 24.0416, Y: 12.5072, Z: 1.8565
xyY: x: 0.626, y: 0.3257, Y: 12.5072C
IELab: L: 42.0111, a: 66.1642, b: 48.5431
CIELuv: L: 42.0111, u: 133.7385, v: 27.2375
CIELCH: L: 42.0111, C: 82.0618, H: 36.2666
Hunter-Lab: L: 35.3655, a: 59.4555, b: 21.6435
CMY: turchese: 22 (0.2157), magenta: 97 (0.9686), giallo: 92 (0.9176)
YIQ: Y: 66.89, I: 110.2011, Q: 44.6443
YUV: Y: 66.89, U: -22.5809, V: 116.7799
YDbDr: Y: 66.89, Db: -69.071, Dr: -253.115
YCbCr: Y: 73.49, Cb: 105.291, Cr: 211.365
YPbPr: Y: 49.832, Pb: -15.58, Pr: 95.402
Sistema Munsell dei Colori: 7.5R 4/16 (approssimativo)

Ulteriori informazioni quali grafici di composizione, schemi armonie e combinazioni, gradienti colori, ecc. sono elencate ed analizzate con pertinenza sul portale Encycolorpedia, più precisamente al link: http://encycolorpedia.it/c80815