E' quindi difficile attribuire un valore "selvaggio" ed accostarlo a mitologie antiche o usanze da parte di tribù o antiche comunità data la sua nascita tardiva e la poca notorietà che lo contraddistinse nei primi tempi.
Tuttavia ci fu una popolazione che usò per prima in assoluto il rosso veneziano e lo rese famoso e parte della storia: Venezia. Questo infatti è il colore principale della storica ed indimenticata bandiera della Serenissima Repubblica di Venezia.
Il Leone di San Marco è secolare simbolo della città di Venezia, della sua antica Repubblica e attuale simbolo del Comune e della Provincia di Venezia, nonché della Regione Veneto e di numerosi altri enti ed amministrazioni civili e militari.

- il solo libro aperto è ritenuto simbolo della sovranità dello Stato (numerose le raffigurazioni dei dogi inginocchiati davanti a tale rappresentazione);
- il solo libro chiuso è invece ritenuto simbolo della sovranità delegata e quindi delle pubbliche magistrature;
- il libro aperto (e la spada a terra non visibile) è ritenuto popolarmente simbolo della condizione di pace per la Serenissima, ma ciò non è suffragato da alcuna fonte storica;
- il libro chiuso e la spada impugnata è invece popolarmente, ma erroneamente, ritenuto simbolo della condizione di guerra;
- il libro aperto e la spada impugnata sarebbe infine simbolo della pubblica giustizia.

Per la grandezza e la lealtà a quella grande Serenissima Repubblica, ancor oggi la bandiera Veneta è maggiormente riconosciuta come una bandiera identitaria di un intero popolo e non della sola città, Venezia, ed ognuno può detenerla ed esporla con orgoglio e senza paura. Difatti, tale bandiera non ha un significato politico; la bandiera Veneta è di tutti ed è una bandiera di pace e rettitudine.
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