lunedì 26 dicembre 2016

Step 23 - Il colore selvaggio

Il rosso veneziano è un colore "giovane". Fu scoperto in Europa nel tardo Medioevo e trovò difficile essere riconosciuto come un colore a sé stante nelle altre culture, in cui predominavano già da tempo altri tipi di pigmenti rossi.
E' quindi difficile attribuire un valore "selvaggio" ed accostarlo a mitologie antiche o usanze da parte di tribù o antiche comunità data la sua nascita tardiva e la poca notorietà che lo contraddistinse nei primi tempi.

Tuttavia ci fu una popolazione che usò per prima in assoluto il rosso veneziano e lo rese famoso e parte della storia: Venezia. Questo infatti è il colore principale della storica ed indimenticata bandiera della Serenissima Repubblica di Venezia.



La Bandiera Veneta, talvolta detta "Gonfalone di San Marco", ha origine quasi 15 secoli fa e rappresenta la storia di un Popolo, quello Veneto; operoso ed onesto. Su di essa vi è raffigurato il Leone di San Marco (bianco o dorato) su sfondo rosso veneziano, colore della città e colore che viene associato soprattutto alla forza militare (al rosso in generale veniva attribuito questo uso sia dall'epoca romana). La bandiera presenta inoltre 6 code rappresentanti i 6 Sestieri di Venezia.

Il Leone di San Marco è secolare simbolo della città di Venezia, della sua antica Repubblica e attuale simbolo del Comune e della Provincia di Venezia, nonché della Regione Veneto e di numerosi altri enti ed amministrazioni civili e militari.

La bandiera Veneta ha visto varie versioni, in quella più diffusa, il Leone di San Marco regge aperto un libro recante la scritta in lingua latina "Pax tibi Marce Evangelista Meus".

Tuttavia esistono numerose interpretazioni simboliche possibili riguardo alla combinazione tra spada e libro:
  • il solo libro aperto è ritenuto simbolo della sovranità dello Stato (numerose le raffigurazioni dei dogi inginocchiati davanti a tale rappresentazione);
  • il solo libro chiuso è invece ritenuto simbolo della sovranità delegata e quindi delle pubbliche magistrature;
  • il libro aperto (e la spada a terra non visibile) è ritenuto popolarmente simbolo della condizione di pace per la Serenissima, ma ciò non è suffragato da alcuna fonte storica;
  • il libro chiuso e la spada impugnata è invece popolarmente, ma erroneamente, ritenuto simbolo della condizione di guerra;
  • il libro aperto e la spada impugnata sarebbe infine simbolo della pubblica giustizia.
Non rare le raffigurazioni in cui il leone poggia le zampe anteriori su una terra in cui spesso compare anche una città turrita e quelle posteriori sull'acqua: tale particolare rappresentazione intendeva indicare il saldo potere di Venezia sulla terra e sul mare

Il leone alato con il libro aperto è un simbolo ricorrente ed è ancora oggi murato sulle porte delle città che facevano parte della Repubblica, oltrechè su palazzi pubblici e privati. La bandiera di San Marco era affissa in ogni capoluogo della Serenissima Repubblica di Venezia, che provvedeva a far spedire ad ogni città supplicante, gratuitamente ed a cura dell'arsenale, un apposito palo, che veniva periodicamente sostituito quando deteriorato.

Per la grandezza e la lealtà a quella grande Serenissima Repubblica, ancor oggi la bandiera Veneta è maggiormente riconosciuta come una bandiera identitaria di un intero popolo e non della sola città, Venezia, ed ognuno può detenerla ed esporla con orgoglio e senza paura. Difatti, tale bandiera non ha un significato politico; la bandiera Veneta è di tutti ed è una bandiera di pace e rettitudine.


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