Per quanto il mondo dei proverbi e delle superstizioni sia vasto, è molto difficile qualcosa di strettamente legato al pigmento di rosso veneziano. Si è dunque deciso di analizzare ed elencare le varie suggestioni popolari legate al colore prendendo in considerazione il rosso generico e tutte le sue sfumature.
Ecco quindi qui di seguito alcuni dei proverbi più famosi e tutt'ora in voga sul colore rosso:
- Rosso di sera, buon tempo si spera; rosso di mattina, la pioggia si avvicina.
- Rosso, mal pelo.
- Se il grande fosse valente e il piccolo paziente e il rosso leale, ognun sarebbe eguale.
- Tutto il rosso non son ciliege.
- Tutto il rosso non è buono, e tutto il giallo non è cattivo.
- Uomo rosso e cane lanuto, più tosto morto che conosciuto.
Per quanto riguarda invece le superstizioni e scaramanzie:
All’epoca della caccia alle streghe, il capelli rossi erano visti come un segno del diavolo e spesso le persone rosse di capelli venivano condannate alla morte. La gente pensava che i capelli rossi fossero il risultato di una gravidanza “sporca” (pensando che la donna sia rimasta incinta durante il ciclo mestruale). Questo era un motivo sufficiente per mettere qualcuno sul rogo. Durante il medioevo, i capelli rossi e gli occhi verdi si associavano a vampiri e uomini lupo.
In Boemia si credeva che amuleti avvolti in tessuto rosso e appesi al collo avrebbero protetto la persona dalle malie. Altri rimedi conosciuti sono: fogli e oggetti tinti di rosso, rami di sorbo annodati con nastri rossi. Anche lacci e corde rosse annodate e appese all’interno degli edifici servivano per contrattaccare la magia nera perché avrebbero costretto le streghe a contare i nodi uno per uno.
Il corno portafortuna (‘o curniciello) per i napoletani è l’oggetto scaramantico per eccellenza. Piccoli feticci che un tempo si credeva proteggessero dal malocchio, ora adoperati, più o meno consapevolmente, per ottenere fortuna al gioco del lotto o come talismani per avere successo negli affari. Il cornicello per portare fortuna deve essere fatto rigorosamente a mano e di colore rosso: rosso per la potenza legata alla vivacità del colore; fatto a mano dato che il fabbricante rilascia le sue influenze positive sul simbolo che va a creare. Per potere fare effetto, però, sempre secondo la superstizione popolare, il cornicello deve essere stato ricevuto in dono. Per riceverne gli effetti benefici quindi, l’oggetto apotropaico non va comprato.
Le coccinelle sono associate direttamente alla fortuna e le motivazioni sono semplici: nei racconti mitologici le coccinelle sono legate alle dee della fortuna e dell’abbondanza, grazie al loro colore rosso, considerato di buon auspicio. In seguito sono state “adottate” dalla religione cattolica, infatti sono anche dette “gallinelle della Madonna”e “scarabei della Madonna”. Coccinella in inglese si dice "ladybird", cioè “uccellino della donna“ o “insetto della donna“ (ladybug), e in russo “femmina del Signore” (God’s cow). In Finlandia il termine marienvoglein (“insetto di Maria”), ha preso il posto di freyuhaena, in onore a Freya, la dea dell’abbondanza nella mitologia scandinava.
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